Lamborghini (SG Plus): L’analisi dei dati? Essenziale, perché solo conoscendo si può decidere
(di Marcel Vulpis) – Negli ultimi mesi sta crescendo il peso strategico e il lavoro del “Centro Studi & Ricerche” di SG Plus, una delle più importanti strutture di advisoring in ambito sportivo presenti sul mercato italiano (fondata da Roberto Ghiretti, attuale presidente della struttura). Ne abbiamo parlato con Roberto Lamborghini* (35enne specialista bolognese – nella foto in primo piano), responsabile della struttura presso la sede di Parma.
D: Come nasce il Centro Studi & Ricerche all’interno di SG Plus?
R: Nel corso degli anni, preparando progetti per Federazioni, Leghe e tanti altri player sportivi, è emersa la necessità di dotarsi di dati certi, per studiare, in modo approfondito, i principali trend, i target di riferimento, le evoluzioni del settore sportivo. In questo mercato, infatti, c’è ancora troppo autoreferenzialità, perché, sempre lo sport, ha un linguaggio molto tecnico e forme di espressione troppo legate al proprio movimento di base. Si tende a guardare sempre all’interno e mai all’esterno, magari aprendosi a nuove “contaminazioni“. L’analisi, l’approfondimento, sono sempre state parti premianti del nostro lavoro. Per questa ragione è nata un’area ad hoc, negli ultimi 3-4 anni, al servizio dei player del settore.
D: Come è possibile risolvere questo problema di linguaggio (troppo tecnico) all’interno del mondo dello Sport?
R: I clienti, gli operatori del settore, vanno sicuramente “educati”, anche se portatori di una loro cultura interna, da rispettare a prescindere. Come SG Plus, abbiamo investito sulla formazione di tanti dirigenti sportivi, proprio per spiegare loro l’importanza dell’analisi costante dei dati. Esaminarli serve, non solo a conoscere un determinato fenomeno (in modo più approfondito), ma anche per decidere in una fase successiva. Dobbiamo sempre più far capire che non è importante solo il valore del “medagliere”, ma anche la “funzione sociale” di ogni sport (soprattutto per i territori di riferimento). Le Federazioni, per esempio, devono aumentare la propria rete di relazioni. Se ci si ferma solo al risultato, invece, si perde il valore reale dello sport.
D: Quali sono le realtà sportive tricolori più attente all’analisi dei dati?
R: Il mondo dell’atletica, a partire dai progetti della FIDAL, è sicuramente al primo posto. L’idea di “sportivtzzare” le città, trasformando le cosiddette Smart Cities in Sport Cities, è assolutamente innovativa. Anche le scelte dell’attuale Governo (pentaleghista, nda) ci auguriamo possano dare, nel futuro, più forza al valore socio-economico dello sport.
D: Qual è il mercato internazionale più avanti nell’analisi ed interpretazione dei dati (in ambito sportivo)?
R: Se pensiamo allo sport in chiave sociale, come strumento essenziale per la tutela della salute dei cittadini, Australia ed Inghilterra sono nettamente avanti. A livello tecnologico, Germania e Stati Uniti, sono anni luce avanti a tutti.
D: Fra queste diverse esperienze qual è la più interessante?
R: Nel 2018 l’organizzazione conosciuta come “London Sport” ha presentato un report sul Social Return on Investment (SROI) collegato allo Sport e all’attività fisica sviluppata nella regione di Londra. La ricerca è stata realizzata da Sport Industry Research Centre (SIRC) presso la Sheffield Hallam University.
L’obiettivo era quello di:
1. Misurare il SROI dell’attività sportiva e dell’attività di volontariato sportivo a Londra nella stagione 2015/16;
2. Valutare il valore che si genererebbe per l’intero territorio e comunità se un numero maggiore di londinesi diventasse fisicamente “attivo” entro il 2020.
I punti principali emersi:
- – per 1 sterlina investita nello Sport, si genera un ritorno di 1,48 sterline di valore sociale;
- – ogni anno la partecipazione sportiva a Londra genera 9 miliardi di sterline di valore sociale:
- o 0,5 miliardi di risparmio sanitario;
- o 3 miliardi di sviluppo sociale e comunitario (riduzione del crimine, miglioramento sociale, …);
- o 5 miliardi legati al benessere mentale dei praticanti sportivi e dei volontari.
- – l’aumento di un milione di persone attive a Londra creerebbe un ulteriore valore sociale di 1,81 miliardo di sterline ogni anno, per un valore previsionale complessivo di oltre 10 miliardi di sterline.
- Questo sicuramente è un approccio molto tecnico e professionale nella costruzione di progetti. Bisogna partire sempre più dalla conoscenza finalizzata alla “decisione”, per migliorare la vita di una comunità (nel suo complesso). L’esperienza di “London Sport” è una conferma concreta di come sia imprescindibile, per il futuro, una sinergia sempre più forte tra Sport ed Ente pubblico. E i risultati sopra descritti confermano proprio questa tesi.
Il profilo professionale di Roberto Lamborghini*
Responsabile del Centro Studi e Ricerche di SG Plus Ghiretti & Partners, negli anni ha collaborato nell’organizzazione di eventi sportivi internazionali, è stato Segretario Generale degli Europei di Ginnastica di Milano 2009, e dal 2017 fa parte del Comitato Tecnico Scientifico della Scuola dello Sport del CONI Emilia Romagna.
Ha fatto parte del comitato di redazione del Manuale “Obiettivo Pubblico” redatto per la Lega Serie B, dello “Sport Plan” del CONI Emilia Romagna e del Bilancio di Sostenibilità della FIR, oltre a numerose ricerche sul tema dello sport e dell’impatto economico di un evento sportivo; ha pubblicato alcuni articoli sulla rivista “Spazio Sport” del CONI.
Svolge attività formativa nel progetto formativo “La Nuova Stagione” del CONI, presso la Scuola Regionale dello Sport Emilia Romagna, alcuni Master Universitari e presso Comitati Regionali di FSN ed EPS.
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